La poesia di Giuliano Malaguti è veramente – secondo l’espressione leopardiana – “un’avventura dell’anima”, come testimonia la nuova raccolta “Alberi e angeli fuori”, nella quale gli alberi, o meglio l’albero che ancora una volta l’autore ha voluto in copertina, è elemento simbolo di un paesaggio interiore. È un albero spoglio, piegato dalla vita ma che, nella sua tensione verso l’alto, cerca il senso dell’esistere, il significato del dolore e della morte (l’angelo). Di essi è infatti impregnata tutta la poesia di Malaguti che anche nella rappresentazione di immagini familiari, all’apparenza liete, suggerisce la presenza di un dolore universale, cui accenna però con leggerezza, con pudore e quasi con tenerezza.